Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) è lo strumento che traccia gli obiettivi, le riforme e gli investimenti che l’Italia intende realizzare grazie all’utilizzo dei fondi europei di Next Generation EU, per attenuare l’impatto economico e sociale della pandemia e rendere l’Italia un Paese più equo, verde e inclusivo, con un’economia più competitiva, dinamica e innovativa. Il PNRR annovera tre priorità trasversali condivise a livello europeo (digitalizzazione e innovazione, transizione ecologica e inclusione sociale) e si sviluppa lungo 16 Componenti, raggruppate in 7 missioni:
L’articolo 34 del Regolamento (UE) 2021/24 dispone la necessità di garantire adeguata visibilità ai risultati degli investimenti e al finanziamento dell’Unione europea attraverso la diffusione di informazioni coerenti, efficaci e proporzionate, destinate a pubblici diversi tra cui i media e il vasto pubblico. Per consentire una modalità di accesso standardizzata ed immediata ad informazioni aggiornate ed organizzate sullo stato di attuazione delle misure del PNRR, la Circolare RGS del 10-febbraio 2022, n.9 chiede alle Amministrazioni titolari di interventi di pubblicare tutta la documentazione pertinente. L'attuazione delle misure del PNRR indica l'esecuzione di riforme e investimenti previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, finanziati dall'Unione Europea tramite il programma Next Generation EU.
Un progetto, nell'ambito della Missione 4, che mira a rafforzare la ricerca sui rischi ambientali e promuovere la creazione di poli di innovazione.
Include il Dipartimento della Protezione Civile, università, enti pubblici di ricerca e altri partner.
Migliorare la ricerca sui rischi naturali e antropici per rafforzare le comunità di fronte ai cambiamenti climatici.
Per quel che concerne il progetto DATASCAN, la disponibilità di lunghe serie di piogge a scala oraria, distribuite sul territorio nazionale anche se non in maniera uniforme a causa della limitata disponibilità delle stesse, consentirà ai ricercatori di meglio interpretare l’evoluzione climatica.
Creazione di una base dati ad accesso libero ed aggiornato, che raccolga in modo coerente il patrimonio storico e recente di informazione idrometeorologica sul suolo italiano, a scale temporali brevi (per esempio orarie) tradizionalmente poco rappresentate nelle osservazioni sistematiche.
Disponibilità di una applicazione di visualizzazione di sintesi di tipo grafico geograficamente riferita.